Teatro
Il Sindaco Pescatore
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- Creato Mercoledì, 22 Marzo 2023 05:03
- Pubblicato Mercoledì, 22 Marzo 2023 05:03
Ultimo appuntamento con la stagione di prosa del Teatro Camillo De Nardis di Orsogna per la direzione artistica di Zenone Benedetto in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.
Domenica 26 marzo alle ore 21.00, il celebre e famoso attore Ettore Bassi ci racconterà una storia straordinaria e commovente, quella di un eroe normale, Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore.
Angelo Vassallo era il Sindaco di Pollica ed è conosciuto come il Sindaco Pescatore, perché nonostante ricoprisse diverse cariche politiche, non smise mai di svolgere l’attività di pescatore.
Fu sindaco fino al 2004, anno in cui ricoprì per breve tempo la carica di consigliere provinciale a Salerno con La Margherita.
L’anno successivo venne rieletto primo cittadino e mantenne questo ruolo fino alla morte.
Vassallo dotò il comune di Pollica di un piano regolatore e piani disciplinari da applicare a una serie di attività riguardanti il rapporto fra Comune e mercato.
Come Presidente della Comunità del Parco Nazionale del Cilento varò un piano che prevedeva la perimetrazione delle aree naturali, proteggendole così dal consumo di suolo.
Vassallo era consapevole che i vincoli per la tutela ambientale potevano rappresentare un problema per lo sviluppo, e capì anche quanto fosse necessario trovare un equilibrio fra protezione ambientale ed economia locale.
Il sindaco puntava a generare ricchezza dalle bellezze del territorio, sapeva che fare dell’edilizia il volano dell’economia, soprattutto per l’area collinare già esposta al fenomeno dello spopolamento, avrebbe rappresentato un ulteriore fattore di alimentazione della marginalità.
Difese con il pugno di ferro il territorio dalle speculazioni edilizie, da concessioni balneari inappropriate, dall’abusivismo, portando avanti con fermezza una lotta contro l’evasione fiscale e gli incendi dolosi e pretendendo sempre la massima trasparenza amministrativa.
Lo spettacolo racconta la storia di un uomo normale e straordinario in una regione malata e straordinaria come la Campania, un modello e esempio di rigore nel rispetto della legge con modi severi e fermi, che tuttavia permettevano di mantenere intatta la bellezza di uno dei luoghi più caratteristici del Cilento, un uomo che ha sacrificato con la sua vita l'impegno di amministrare difendere e migliorare la sua terra e le sue persone.
Ettore Bassi ripercorre la vita e l’opera di uomo semplice onesto e lungimirante attraverso l'inizio della sua carriera politica, i successi straordinari ottenuti sul campo del Cilento nell'ottica del Bene Comune, compresa l'operazione Dieta Mediterranea assunta grazie a lui a Patrimonio dell'Unesco, fino al suo tragico epilogo.
La sera del 5 settembre 2010, infatti, mentre rincasava alla guida della sua auto, Angelo Vassallo fu barbaramente e vigliaccamente ucciso per mano di uno o più assassini ancora oggi ignoti.
Il suo omicidio è ancora oggetto di indagini da parte della magistratura.
Lo spettacolo è stato rappresentato, nel corso degli anni, in molti teatri, grandissimi, medi e piccoli ed è tratto dal libro di Dario Vassallo, fratello del sindaco scomparso, e dai racconti di chi lo conobbe e non lo vuole dimenticare.
Allo spettacolo partecipano anche dieci ragazzi della Scuola Media “Achille Rosica” di Orsogna.
Ofelia - Amore e Morte
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- Creato Mercoledì, 22 Marzo 2023 02:48
- Pubblicato Mercoledì, 22 Marzo 2023 02:48
Ultimo appuntamento con la rassegna cinematografica “Il Grande Shakespeare al Cinema” dedicata al grande poeta e drammaturgo inglese del sedicesimo secolo, nell’ambito della stagione di prosa al Teatro Camillo De Nardis di Orsogna per la direzione artistica di Zenone Benedetto in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.
Venerdì 24 marzo 2023, alle ore 21.00, la protagonista sarà Ofelia, uno dei personaggi shakespeariani femminili più amati, studiati e discussi, in Ofelia – Amore e Morte (Ophelia) film del 2018 diretto da Claire McCarthy, con protagonista Daisy Ridley.
Il film, basato sull'omonimo romanzo di Lisa Klein, è una rilettura dell'Amleto di William Shakespeare dal punto di vista del personaggio di Ofelia.
Nel castello di Elsinore in Danimarca Ofelia è la dama di compagnia preferita della Regina Gertrude.
Volitiva e di spirito libero, bella e intelligente, Ofelia viene schernita dalle altre dame, che la prendono in giro per la sua mancanza di nobiltà, in quanto suo padre Polonio è il capo - consigliere del Re, ma ha le attenzioni del giovane principe Amleto.
Egli inizia a corteggiare la ragazza che però, inizialmente, lo rifiuta.
Intanto Claudio, fratello del re, seduce spudoratamente Gertrude e Ofelia assiste di nascosto a un loro incontro.
Quando il re viene trovato morto, Claudio gli succede al trono sposando la regina.
Amleto, dopo essersi nuovamente allontanato dal castello per via dei suoi studi, ritorna dopo l'accaduto e trova conforto tra le braccia della giovane.
Gli intrighi a palazzo cominciano a essere sempre più opprimenti e Ofelia si ritroverà a dover decidere tra l'amore per Amleto e la sua vita.
Ofelia è una storia di vendetta, amore e potere tutta vista dagli occhi della bella ed eterea Ofelia.
E’ la storia di Ofelia, del suo amore per Amleto, del rapporto tormentato con la madre Gertrude e della sua tragica decisione di scomparire per sempre.
Intrecci di corte, passione, tormento, morte sono i temi affrontati nel classico di Shakespeare che in Ofelia – Amore e Morte vengono raccontati dal punto di vista femminile: la storia di una donna alla ricerca del suo posto nel mondo.
La caratteristica peculiare del film è proprio il punto di vista che viene scelto per raccontare gli eventi, ovvero quello femminile per mettere in risalto e al centro della trama la condizione in cui versavano le donne all'epoca, sottomesse al volere del padre prima e del marito poi.
Ofelia però è risoluta, è una combattente guidata dalla passione per il principe, ma anche dall'amor proprio e il suo carattere indomito la aiuterà nei momenti più difficili.
Nel film tutto gira intorno ad Ofelia è questo è motivo di riadattamenti come il ruolo secondario e tratti marginale dello stesso Amleto e della trama stessa, che sono stati resi funzionali per quella che risulta essere una storia più di amore e tormento che di rabbia e violenza.
Il cast è di tutto rispetto e riesce a incarnare ottimamente ogni singolo aspetto del personaggio portato in scena come la voglia di vivere e amare di Ofelia, la disperata ricerca di potere di Claudio, Amleto accecato dall’ira e Gertrude sempre spaesata, ma spietata.
Le riprese del film, iniziate nell'aprile del 2017 e concluse nel luglio dello stesso anno, sono state girate interamente in Repubblica Ceca, in location storiche come il castello di Křivoklát e il borgo medioevale di Kutná Hora e in ambienti d'epoca ricostruiti all'interno dei Barrandov Studios a Praga.
Il film è stato presentato in anteprima il 22 gennaio 2018 al Sundance Film Festival e distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi da IFC Films a partire dal 28 giugno 2019.
Romeo e Giulietta
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- Creato Giovedì, 09 Marzo 2023 03:33
- Pubblicato Giovedì, 09 Marzo 2023 03:33
Quarto appuntamento con la rassegna cinematografica “Il Grande Shakespeare al Cinema” dedicata al grande poeta e drammaturgo inglese del sedicesimo secolo, nell’ambito della stagione di prosa al Teatro Camillo De Nardis di Orsogna, per la direzione artistica di Zenone Benedetto in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.
Venerdì 10 marzo 2023, alle ore 21.00, assisteremo alla proiezione di una delle storie d’amore più famose e popolari del mondo, ovvero il capolavoro di Franco Zeffirelli “Romeo e Giulietta”.
La pellicola, trasposizione dell’omonima tragedia shakespeariana, è fedelissima al dramma originale, sia per dialoghi e le ambientazioni, sia per la scelta di due attori giovanissimi (gli esordienti Leonard Whiting e Olivia Hussey) nei ruoli principali, rispettando così le reali età dei personaggi della tragedia, ovvero due ragazzi appena adolescenti.
“Romeo e Giulietta” è un film superbo, eccelso, moderno e appassionante, dotato di un efficace ritmo narrativo e capace di mantenere inalterati tutta la poesia e il romanticismo del capolavoro di Shakespeare.
La trama è ben nota.
A Verona divampa l’odio tra le famiglie dei Montecchi e dei Capuleti, in continua discordia fra di loro.
La figlia dei Capuleti, Giulietta, s'innamora del figlio dei Montecchi, Romeo.
Non sapendo come superare le difficoltà che ovviamente i loro genitori opporrebbero al matrimonio, i due giovani si sposano in gran segreto, ma Romeo, in seguito a un duello durante il quale uccide involontariamente il cugino di Giulietta, viene bandito da Verona.
Nel frattempo i Capuleti vogliono far sposare Giulietta.
Per risolvere il problema, il frate che celebrò il matrimonio segreto, consiglia a Giulietta di bere una pozione dall'effetto di morte apparente per quarantotto ore e poi penserà lui ad avvertire Romeo.
Ma questi, poiché il frate non è riuscito a parlargli, venuto a conoscenza della morte di Giulietta, corre al suo sepolcro e credendola morta, si uccide con un forte veleno.
Quando Giulietta risveglia trova il cadavere di Romeo e, disperata, si uccide a sua volta con il pugnale del suo amato.
Le due nobili famiglie, straziate dal dolore, abbandonano le armi di fronte ai due cadaveri e si riconciliano.
Il film fu girato in varie parti d'Italia.
Le scene del balcone di Giulietta furono girate nel Palazzo Borghese di Artena.
Il matrimonio tra i due innamorati e le scene finali della tomba di famiglia di Giulietta vennero girati nella Basilica Romana di San Pietro Tuscania.
I duelli di spade e il dialogo tra Mercuzio e Benvolio furono ambientati nel centro storico di Gubbio.
Il primo incontro tra i due innamorati, tutte le scene e la festa a casa Capuleti vennero girati a Palazzo Piccolomini a Pienza.
Nella piazza della stessa Pienza fu anche girata la scena nella quale Mercuzio, Benvolio, Romeo e tutti i compagni si recano al ballo in maschera.
Di Verona, città in cui William Shakespeare ambienta la tragedia, appare soltanto all'inizio del film, nel prologo, il panorama del centro storico.
Per il ruolo di Romeo inizialmente si pensò a Paul McCartney.
Infine dopo tre mesi di provini e trecento ragazzi venne scelto Leonard Whiting.
La colonna sonora del film è stata composta e diretta da Nino Rota e contiene nove brani, tra cui il celebre tema d’amore "What Is a Youth", testo di Eugene Walter, interpretato da Glen Weston.
Il brano “Ai giochi addio”, versione italiana di “What is a Youth”, testo di Elsa Morante, venne affidato al cantante Bruno Filippini, che nel film è il menestrello e che aveva vinto il Festival di Castrocaro insieme a Gigliola Cinquetti. Questa versione è stata interpretata anche da Luciano Pavarotti e dal soprano inglese Natasha Marsh.
Il tema d’amore ebbe numerose interpretazioni, come quelle di Fausto Papetti, Stelvio Cipriani, Ray Conniff, Richard Clayderman, Shirley Bassey, Stevie Wonder, Jackie Evancho, André Rieu, Loreena McKennitt.
La colonna sonora vinse un Nastro d'argento e due nomination per i premi BAFTA Award e Golden Globe.
Il film fu accolto da un notevole successo di pubblico, quasi quaranta milioni d’incasso solo negli Stati Uniti e vinse due premi Oscar per la fotografia di Pasqualino De Santis e per i costumi di Danilo Donati.
Natale a Casa Lucariello
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- Creato Mercoledì, 01 Marzo 2023 01:18
- Pubblicato Mercoledì, 01 Marzo 2023 01:18
Prosegue la stagione di prosa del Teatro Camillo De Nardis di Orsogna per la direzione artistica di Zenone Benedetto in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.
Dopo l’annullamento causa neve nel mese di gennaio, venerdì 3 marzo alle 21.00, i ragazzi e i volontari della compagnia teatrale “L’Aquilone” dell’Anffas Onlus di Lanciano porteranno in scena lo spettacolo "Natale a Casa Lucariello", una rivisitazione in vernacolo lancianese liberamente ispirata all'opera tragicomica di Eduardo De Filippo.
Ricordiamo che l’Anffas Onlus è un’Associazione Autonoma costituita da Soci Amici e Soci Ordinari, ossia familiari di persone portatrici di disabilità a livello psicomotorio, intellettivo e/o relazionale.
Tra i servizi offerti da questa Associazione vi è il centro diurno “L’Aquilone”, nato ventitré anni fa come Centro Socio – Educativo - Occupazionale (C.S.E.O.) per attività abilitanti e volte in particolar modo all’acquisizione dell’autonomia di vita e all’inserimento di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, come ad esempio il laboratorio teatrale.
Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto in beneficenza.
Info & prevendita BIGLIETTI al numero di telefono 3286622979 e possibilità di acquisto la sera stessa dell’evento presso il botteghino del teatro.
Giufà e il mare
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- Creato Venerdì, 24 Febbraio 2023 02:45
- Pubblicato Venerdì, 24 Febbraio 2023 02:44
Ultimo appuntamento con la rassegna teatrale “Racconti D’Inverno 22/23 a teatro con mamma e papà” del Teatro Camillo De Nardis di Orsogna per la direzione artistica di Zenone Benedetto, in collaborazione con il circuito regionale ACS e il Comune di Orsogna.
Giufà e i suoi racconti delizieranno grandi e piccini domenica 26 febbraio alle ore 17.00.
Un cantastorie e un organettista cieco ci raccontano di Giufà, che viaggiando nel mediterraneo, tra dialetti, lingue diverse, colori e suoni, attori e personaggi, racconti e aneddoti, miti di un tempo e cose reali, identità e tradizioni, incontra e conosce tante persone diverse tra loro.
Giufà è un protagonista della narrativa popolare, un personaggio che appartiene alla tradizione orale di molti popoli del mediterraneo.
La sua personalità offre molte facce, sciocco per antonomasia, ma anche furbo, astuto, saggio, ironico.
Una figura popolare che affonda le radici nella notte dei tempi.
Il protagonista è dappertutto: si chiama “Djeha” in Algeria e in Marocco, “Goha” in Egitto, “Nasreddine Hodja” in Turchia, “Giufà” in Sicilia e Calabria, dove tuttavia è più noto come “Iugale”, “Giaffah” in Sardegna, “Gihane” a Malta, e ancora “Giucca” in Toscana, “Giucà” in Albania, “Turlulè” in Trentino.
Lo spettacolo è un tipico esempio di transumanza narrativa, quando temi uguali si ritrovano identici anche nei concetti, ma anche un viaggio attraverso il teatro, dove il gioco della finzione si cela e si svela repentinamente, i modi e le tecniche si fondono e confondono in un continuo fluire.
Le musiche, composte da Ambrogio Sparagna, musicista ed etnomusicologo tra i più noti ed affermati in Italia, eseguite per organetto, completano la dimensione del viaggio, attraverso le suggestive contaminazioni musicali.