ACCERTAMENTO E REVISIONE USI PROVINCIALI
ACCERTAMENTO E REVISIONE USI PROVINCIALI
COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA REVISIONE DEGLI USI
Revisione della raccolta degli usi e consuetudini vigenti nella provincia di Chieti MANIFESTO INFORMATIVO Si rende noto che la Camera di Commercio di Chieti, mediante la Commissione appositamente nominata, ha avviato il procedimento per la revisione della raccolta commerciale degli Usi, nei singoli settori economico-commerciali.
Gli usi sono citati all’art. 1 delle Disposizioni sulla legge in generale, premesse al Codice Civile, quali fonti del diritto subordinate a leggi e regolamenti (l’art 8 specifica infatti che, nelle materie da questi ultimi regolate, gli usi hanno efficacia solo in quanto sono da essi
richiamati), e originano dalla ripetizione generale, uniforme e costante di comportamenti osservati dai soggetti nella libera convizione di ottemperare a norme giuridicamente vincolanti. L’art. 9 inoltre dispone che “gli usi pubblicati nelle raccolte ufficiali degli enti e degli organi a ciò autorizzati si presumono esistenti fino a prova contraria”.
L’accertamento, la revisione e la pubblicazione degli usi locali rientrano tra i compiti istituzionali attribuiti alle Camere di Commercio fin dalla legge 121/1910 e dal regio decreto 2011/1934. La legge 580/1993 e il decreto legislativo 23/2010 hanno recentemente ribadito e rafforzato tale compito nell’ambito della più generale funzione di regolazione del mercato.
Nello specifico, la circolare del Ministero dell’industria n. 1965/C del 2/07/1964 (art. 6 All. B) e successive modifiche e integrazioni ha stabilito che alla raccolta degli usi partecipino, insieme alle categorie economiche che fanno riferimento alla Camera, anche le istituzioni locali, gli studiosi, gli esperti, e chiunque vi abbia interesse.
SI INVITANO PERTANTO I SOGGETTI INTERESSATI A FAR PERVENIRE, TRAMITE APPOSITO MODULO, ENTRO IL 04/09/2015, PROPOSTE DI MODIFICA O INTEGRAZIONE DEGLI USI CONTENUTI NELLA RACCOLTA VIGENTE, MOTIVATE E DOCUMENTATE AL FINE DI RISPECCHIARE PIÙ COERENTEMENTE LA REALTÀ.
Non si possono considerare usi normativi o negoziali le eventuali pattuizioni tra associazioni di categoria, almeno fino a quando non sia decorso un ragionevole lasso di tempo e non risulti che esse siano accettate ed applicate anche dalla generalità dei non iscritti.